In un comunicato stampa congiunto, le organizzazioni hanno affermato di essere “terrorizzate e profondamente preoccupate” e hanno affermato di essersi incontrate giovedì per discutere dell’impatto della guerra in Ucraina sull’economia mondiale e della loro risposta collettiva alla crisi.
Le organizzazioni firmatarie, insieme alla Banca europea per gli investimenti (BEI), sottolineano che “oltre alla devastante catastrofe umanitaria in Ucraina, la guerra sta sconvolgendo i mezzi di sussistenza nella regione e oltre”. Secondo queste organizzazioni, la crisi in Ucraina riduce l’offerta di energia e cibo, aumenta i prezzi e la povertà, che influenzeranno la ripresa globale dalla pandemia.
“L’intera economia mondiale subirà gli effetti della crisi attraverso una crescita più lenta, interruzioni del commercio, inflazione accelerata, colpendo soprattutto i più poveri e vulnerabili”, avvertono le organizzazioni firmatarie. Inoltre, “i paesi vicini all’Ucraina subiranno interruzioni del commercio, delle catene di approvvigionamento e delle rimesse, nonché ondate di rifugiati”.
I firmatari ricordano le misure già adottate: un pacchetto di aiuti da 2 miliardi di euro dalla BERS, che copre in particolare l’energia e la sicurezza nucleare, 668 milioni di euro dalla BEI, aiuti di emergenza per 1,4 miliardi di dollari dal FMI e 925 milioni di dollari dal Banca Mondiale.
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