Il fallimento è stato confermato dal governo del cantone svizzero di Zugo, dove era registrata la Nord Stream 2 AG, scrive il quotidiano svizzero Le Temps.
Più di 100 persone hanno perso il lavoro a causa del fallimento dell’azienda.
Nel pomeriggio, due interlocutori anonimi hanno detto a Reuters che stavano discutendo della potenziale insolvenza della società. Secondo loro, Nord Stream 2 AG si sta consultando con un consulente finanziario per ripagare alcuni dei suoi obblighi e intende avviare una procedura fallimentare in un tribunale svizzero questa settimana.
Inoltre, secondo l’agenzia, l’azienda risolve i contratti con i dipendenti. Non è chiaro se Nord Stream 2 AG intenda chiudere tutte le società o se Gazprom intenda continuare a utilizzarle per servire il gasdotto.
Nord Stream 2 AG non ha risposto alle domande di Reuters e Gazprom ha rifiutato di commentare.
Sebbene il gasdotto PP-2 sia stato completato, non è stato operato a causa di una violazione del diritto europeo. La scorsa settimana Washington e la Germania hanno annunciato il congelamento del progetto di Putin, dopo che il presidente russo ha riconosciuto gli stati fantoccio “RPD e RPL”.
In connessione con la guerra tra Russia e Ucraina, diverse grandi compagnie, anche nel settore petrolifero, hanno annunciato il ritiro dai progetti congiunti con la Russia.
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