Gli imprenditori sanno che il volontariato aziendale coinvolge comunità, dipendenti e aziende. Mentre alcune aziende hanno annullato o posticipato le opportunità di volontariato, altre sono passate al volontariato virtuale o all’eVolunteering.
Invece di sviluppare in modo indipendente nuovi programmi di volontariato virtuale, le organizzazioni possono collaborare con piattaforme di volontariato virtuale di terze parti per ampliare la portata dei partner no-profit globali e raggiungere nuovi volontari provenienti da comunità precedentemente non sfruttate.
In collaborazione con Goodera e Impact4Good, AMD ha riunito quasi 2.000 dipendenti da 28 regioni globali per 6.000 ore di volontariato dinamico.
Attraverso la collaborazione e l’uso della tecnologia, il volontariato virtuale può continuare ad avere un impatto sulle comunità o sui progetti di cui hanno bisogno. L’azienda ha sperimentato sei pratiche utili per passare con successo agli eventi virtuali basati sui servizi:
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Inizio precoce– Il passaggio al volontariato virtuale può richiedere molto tempo, quindi assicurati di pianificare in anticipo per consentire alle organizzazioni non profit di ripensare le loro offerte di volontariato.
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Comunicazione quando necessario – Il passaggio al volontariato virtuale richiede spesso la creazione di nuovi processi e piattaforme con cui i dipendenti non hanno familiarità. Rimani in stretto contatto con i dipendenti per fornire assistenza a bordo lungo il percorso.
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figli maschi flessibile – Goditi la flessibilità offerta dagli eventi virtuali offrendo opzioni per eventi legati al tempo, eventi in corso che non sono determinati da scadenze o briefing con organizzazioni no profit di breve durata e che non richiedono un impegno a lungo termine.
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Gestisci l’atmosfera – Il ritmo delle conferenze è molto instabile. Può diminuire rapidamente se l’argomento della conferenza non è di interesse. È più difficile per i dipendenti aprire una conversazione in un evento virtuale, quindi riempie il vuoto all’inizio di una conversazione con argomenti e domande semplici.
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Crea connessioni – La fatica online è una sfida per l’ambiente virtuale, ma i partner no profit sono disponibili a parlare della loro missione per aiutare i dipendenti a sentirsi più connessi alle organizzazioni e vedere l’impatto dei loro contributi.
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Fornisce incentivi – Anche piccole ricompense possono motivare le persone a partecipare.
È importante che le organizzazioni aiutino la comunità globale, specialmente durante questa pandemia in corso. E le strutture ibride o remote che gli imprenditori hanno sperimentato offrono una maggiore flessibilità e un maggiore orizzonte per il volontariato virtuale.
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